Vacanze in Riviera.

DSC00502 Vista dallaVia dell’Amore, che collega Riomaggiore a Manarola, Cinque Terre, SP, Italia.

La Liguria, a Luglio. L’odore di focaccia che si mischia a quello delle creme solari, sulle spiagge affollate, colorate da mille e ancora diecimila teli da mare.

Ho sempre amato gli stereotipi, e sono sempre stato contrario al vergognarsi di ciò.

Vecchi signori che “in questo paese ci vengo in vacanza da cinquant’anni, ragazzo”, con le nipotine al seguito, rubate ai figli. Ragazze da ogni regione del Nord Italia, splendidamente (S)vestite, avanti e indietro per aperitivi e discoteche. E le compagnie estive, fragilissimi micro cosmi, destinati a durare per un lasso di tempo variabile dalla settimana a tre mesi. I pedalò, per andare dove l’acqua è più fonda e pulita. Le feste in spiaggia, gli alcolici la sera, con le vecchie canzoni house commerciali ancora pompate da qualche dj che definire improvvisato è un eufemismo. E gli amori estivi!

Un tempo, tornati tutti a casa, la storia sarebbe durata circa due lettere, mandate da una città all’altra.Oggi, più verosimilmente, le infatuazioni continuano con un’aggiunta su facebook, e si concludono con alcuni messaggi in bacheca, alcune foto taggate e un “Mi piace” quando uno dei due pubblica il gruppo “Quelli che quest’estate si sono divertiti un sacco”. Da Levante a Ponente, sempre la stessa storia.

Vecchie, solide e confortanti immagini, di anno in anno aiutano a scaldare via l’inverno.


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